Ji Hyeon Lee
Orecchio acerbo 2015, €15,90
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Un libro che porta in un altro mondo, che parla, senza parlare, di quelle “porte speciali” che servono per passare dritti dritti nell’altro, quel mondo di cui i bambini hanno la chiave in tasca.
In questo albo la porta è una piscina , una vasca come molte altre, frequentata da un’umanità un po’ grottesca e chiassosa.
È un libro su un incontro, dove c’è un bambino, e una bambina, che si tuffano, e decidono di andare in profondità .
Prima lui la guida. Poi giù, dove nuotano le creature acquatiche e i pesci (che pesci sono e non sono), è lei che gli tende la mano per fargli un po’ di coraggio.
La piscina non è come il mare, non dovrebbe esserlo. Ha un fondo, e una fine. Questa no. È speciale. Trovi cose che non dovrebbero stare là. E i due bambini decidono di “andare a fondo”, con la curiosità dei bambini, e un po’ di emozione per non sapere chi incontreranno e cosa accadrà. Però insieme.
Entrano soli. Escono insieme.
Silent book. Perché sott’acqua c’è silenzio. E perché, chi ha vociferato, esce con un gran muso lungo e niente di nuovo. Chi è rimasto in silenzio, dentro la piscina, ha potuto ascoltare, conoscere, incontrare, trovare un Amico, uno sguardo simile, o chissà…
“Alle persone che vogliono nuotare il mondo in piena libertà.”
Scrive l’autrice in ultima pagina.
Ji Hyeon Lee, al primo albo illustrato.
Una carezza di carta con i colori dell’acqua. Un ottimo inizio.
[e.d.s.]